L’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) è uno dei più grandi telescopi internazionali esistenti. Le sue capacità di imaging e spettroscopia, insieme a una sensibilità e una risoluzione senza precedenti a frequenze di 30 GHz – 1 THz ci consentono di studiare il gas molecolare e la polvere nell’Universo.Il nodo italiano del Centro regionale europeo ALMA (ARC) dell’IRA fornisce supporto tecnico e scientifico alla comunità astronomica.
Staff: M. Bonato, E. Liuzzo, N. Marchili, M. Massardi, R. Paladino, K. Rygl
Collaboratori: I. Baronchelli, J. Brand,
ALMA si trova in uno dei luoghi più aridi del mondo, il deserto di Atacama nelle Ande cilene ad un’altitudine di circa 5000 m. Le sue 66 antenne sono distribuite tra un array principale, di cinquanta antenne da12 metri di diametro, l’Atacama Compact Array di dodici antenne da 7 metri in configurazione compatta e quattro antenne da 12 metri dell’array Total Power. La distanza massima tra le antenne raggiunge i 16 km, consentendo così osservazioni a risoluzioni fino a 6 milliarcosecondi. Osservazioni scientifiche con ALMA sono iniziate a settembre 2011. Il supporto agli utenti è fornito dai centri regionali ALMA in Asia orientale, Nord America ed Europa. L’ARC europeo è istituito come una rete distribuita di sei nodi regionali e un centro di competenza (CoE), coordinata dallo European Southern Observatory. Forniscono principalmente assistenza alle proprie comunità, ma servono anche utenti esterni che desiderano sfruttare le competenze e l’esperienza di un determinato nodo.
Il nodo ARC italiano è ospitato dall’Istituto di Radioastronomia a Bologna e offre supporto nella preparazione e l’invio delle proposte, monitoraggio dei progetti ALMA accettati, riduzione dei dati con il pacchetto CASA. L’utilizzo dell’archivio ALMA, la polarimetria e il mm-VLBI con ALMA sono le tre aree di competenza del nodo italiano. L’ARC italiano studia anche nuove tecniche di riduzione e gestione dei dati ed è fortemente coinvolto nello sviluppo dell’archivio di dati scientifici ALMA. Organizza seminari, tutorial e workshop per informare e formare la comunità italiana e per stimolare discussioni e collaborazioni scientifiche. Il personale ARC è coinvolto nell’insegnamento e nella supervisione degli studenti. I ricercatori ARC italiani sono coinvolti in diversi progetti scientifici (sub-) millimetrici che coprono diversi argomenti (dagli studi galattici e dell’universo locale alle galassie ad alto redshift e alla cosmologia) e offrono supporto scientifico generale sulla loro specifica area di competenza per osservazioni spettroscopiche e nel continuo.
Presso l’IRA, il nodo ARC può accogliere visitatori che richiedano supporto. I visitatori possono connettersi a un server di computer dedicato, per accedere ai dati ed eseguire localmente il software di riduzione dei dati CASA. Il nodo ARC è collegato ai networks italiano ed Europeo della ricerca al mondo esterno attraverso una rete in fibra ottica ad alta velocità, che consente un rapido trasferimento dei dati (10 Gbit/sec). Gli utenti esterni possono accedere alle strutture del cluster del nodo ARC per un certo periodo di tempo, per lavori relativi ad ALMA e CASA.
Maggiori informazioni sul sito web del nodo ARC italiano e sul sito ESO dell’ALMA Science Portal.
Crediti
Bottone principale e Figura: C. Malin (ESO)