L’Istituto Nazionale di Astrofisica gestisce quattro radiotelescopi che hanno contribuito alle principali scoperte astronomiche negli ultimi decenni. L’IRA gestisce tre di queste strutture: l’interferometro della Croce del Nord e le due antenne paraboliche da 32 metri a Medicina (Bologna) e Noto (Siracusa).
Fin dalla loro costruzione negli anni ’80, le antenne paraboliche IRA partecipano regolarmente alle osservazioni delle reti VLBI internazionali e sono utilizzate dalle comunità scientifiche nazionali e internazionali anche come telescopi singoli, per eseguire studi continui, polarimetrici e spettroscopici. L’interferometro della Croce del Nord è oggi attivamente coinvolto nelle osservazioni radar del progetto europeo di sorveglianza e tracciamento dei detriti spaziali.
Grazie alla pluriennale esperienza dell’IRA nell’e-VLBI e nelle tecniche di correlazione software dei dati interferometrici, insieme al quarto radiotelescopio INAF, il Sardinia Radio Telescope da 64 metri gestito dall’Osservatorio Astronomico di Cagliari, le antenne paraboliche di Medicina e Noto osservano regolarmente come interferometro nazionale a tre stazioni a cui spesso si uniscono altri radiotelescopi in Europa e nell’Asia orientale.
Informazioni su come richiedere il tempo di osservazione ai radiotelescopi italiani si possono trovare qui.
Puoi trovare maggiori informazioni su ogni singolo radiotelescopio nei siti web dedicati:
- Stazione Radioastronomica di Medicina
- Stazione radioastronomica di Noto
- Il Sardinia Radio Telescope (SRT)
Guarda in tempo reale i telescopi attraverso webcam:
Crediti
Immagini e Figure: INAF-IRA